Nella comunicazione digitale degli ultimi anni, lo storytelling è diventato un potente strumento per catturare l’attenzione del pubblico online. Attraverso narrazioni coinvolgenti, le aziende possono trasmettere messaggi, suscitare empatia e creare un legame con i consumatori.
Tuttavia, l’incessante evoluzione della tecnologia e delle piattaforme social, nonché la tendenza all’assuefazione da parte degli utenti, hanno reso necessario un nuovo livello di coinvolgimento noto come “interactive storytelling“: questa nuova metodologia sollecita attivamente gli utenti a partecipare nella creazione di un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.
Come funziona l’interactive storytelling
Se l’intento dello storytelling è quello di ingaggiare gli utenti in una narrazione che sia in grado di coinvolgerli, l’interactive storytelling si prefigge di impostare una serie di step all’interno della narrazione che necessitino dell’intervento dell’utente stesso.
Gli utenti possono essere coinvolti, per esempio, attraverso specifiche scelte o decisioni, come votare per il prossimo sviluppo della trama o scegliere il destino di un personaggio.
Il processo ricorda un po’ quello dei libri game, strumento molto in voga a cavallo tra gli anni ’90 e ‘00, in particolare per gli adolescenti, dove si cercava di coinvolgere il lettore creando per lui differenti timeline e finali ai quali si poteva accedere scegliendo di leggere un capitolo piuttosto che un altro.
Di recente questo meccanismo è stato ripreso da Netflix nella creazione di “Bandersnatch“, un episodio interattivo di Black Mirror dove gli spettatori prendono decisioni chiave per il protagonista, influenzando il corso della storia.
L’esperimento ha ottenuto un notevole successo, tant’è che Netflix sta introducendo numerosi contenuti interattivi nella propria programmazione.
L’interactive storytelling inoltre può incoraggiare gli utenti a contribuire con contenuti, come video, immagini o testi, che permettano l’avanzamento della storia: brand come Coca-Cola e McDonald’s hanno sfruttato questa tattica in alcune campagne, permettendo agli utenti di creare contenuti o partecipare a concorsi.
I benefici dell’interactive storytelling
L’interactive storytelling è sicuramente efficace, ma necessita anche di un notevole lavoro creativo affinché si possano ottenere risultati validi: per quale motivo un brand dovrebbe sceglierlo come strategia?
Principalmente per tre motivi:
- coinvolgimento: gli utenti diventano parte integrante della storia, il che aumenta il loro coinvolgimento e la loro connessione con il brand o l’autore.
- memorabilità: le esperienze interattive sono più memorabili rispetto ai contenuti passivi, poiché gli utenti si sentono coinvolti e investiti nella storia.
- partecipazione attiva: l’interactive storytelling incoraggia la partecipazione attiva degli utenti, il che può aumentare la fidelizzazione e la condivisione del contenuto.
L’importante è ricordarsi sempre di adattare la strategia al pubblico e al social network dove questo verrà veicolato, così da centrare l’obiettivo di coinvolgere gli utenti in modo creativo e divertente, creando esperienze uniche che tengano il pubblico connesso alla narrazione.
Se vuoi conoscere le possibilità dell’interactive storytelling o raccontarci la tua esperienza, ti invitiamo a scriverci dalla sezione Contatti del sito.